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by admin
Zafarrancho in mare
21/06/2019
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Giorgio Centaro
gcentaro@alice.it
Raduno di barche del solstizio d’estate - X edizione del Trofeo Moschini
Alla chiamata del Gran Commodoro Vittorio Lucchese hanno risposto 14 tavole appar-tenenti a 4 nazioni: Italia, Francia, Belgio, Svizzera, un totale di 32 imbarcazioni, 30 a vela, 2 a motore. Hanno partecipato fratelli della Tavola di Marsiglia , Tolone, Co-sta Azzurra , Pescara, Roma ,Etrusca, Porto Maurizio, Torino, Milano, Modena, Liegi, Bologna ,Ticinese, Cagliari.
Lodevole la partecipazione di Occhi Azzurri, del Commodoro Fabio Scarpellini che, in compagnia del fratello Luciano Salvolini , è partito da Cagliari.
Da segnalare anche la presenza di 2 barche giunte da Riva di Traiano: Altura del luo-gotenente della Tavola di Roma Roberto Russo e Sweden del Connestabile Maurizio Piantoni della tavola Etrusca.
La tavola di Tolone, gemellata con la tavola di Porto Maurizio , guidata dal luogote-nente Michelle Demarteau, ha presentato numerosi equipaggi tra i quali, difficile di-menticare, Eupalinos , un Dufour 32 con a bordo solo donne: la skipper Francoise scesa a terra, alla domanda se trovava difficoltosa la navigazione , rispondeva serena-mente: “si quando si va di bolina con mare mosso” ; lo Zaf dei fratelli della Costa si preannunciava … interessante.
Anche la Tavola di Marsiglia , del luogotenente Varnet, nonostante la distanza, ha avuto una partecipazione corposa; encomiabile l’equipaggio dell’Endurance 36 “Dame de Fumel” che è giunto a Marina degli Aregai provenendo dal mare Egeo.
Numerose le imbarcazioni partite dal porto di Lavagna: Della tavola di Milano Silver-moon del fratello Natale Ciravolo e Magic dream del fratello Pino Beltrami, della Ta-vola di Porto Maurizio Gianin VI del fratello HM Ciccio Supparo.
Cassilde del fratello Renato Giudici della tavola Ticinese, Perthamina con a bordo il Gran Commodoro Vittorio Lucchese.
Il giorno prima dell’inizio dello Zaf giovedì 20 giugno i primi arrivi, lungo il molo di tran-sito del Marina degli Aregai iniziava ad aleggiare una gran profumo di fratellanza e non solo, grazie alle abili mani da cuoca di Erica Piantoni, un gran bel tonno pescato da Fabio Scarpellini finiva in tavola a bordo di Guvia del lgt Giorgio Centaro… era già co-minciata la festa, le prime botti di prosecco vuotavano il contenuto… e si intonavano le prime ORZAAAA!!!!!!!!
Il venerdì 21 sono giunte in porto la maggior parte delle barche ospiti e la sera le ban-diere nere erano tante da oscurare il sole che tramontava.
Apericena di benvenuto all’insegna di saluti , abbracci ed applausi alla presentazione degli equipaggi, la cena ? Ottima , nessuna imperfezione, nessuna sbavatura, tutto cu-rato da Carlita Gay , cerimoniere di Tavola di Porto Maurizio, una garanzia.
Sabato mattina un inaspettato e gagliardo grecale costringeva gli organizzatori, il lgt di Porto Maurizio Giorgio Centaro e lo scrivano di Tavola Carlotta Marchegiani, a riman-dare la partenza di un ora, successivamente ad annullare la regata, in fondo nessuna necessità di competizione, era la festa dei fratelli della Costa era la nostra festa, non c’era niente in palio meglio oziare in banchina e … vai con altre botti di prosecco….
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Sabato sera gli equipaggi consumavano la cena di gala presso i locali dello Yacht Club degli Aregai, location suggestiva per la splendida terrazza sul mare scelta apposita-mente da Carlita Gay.
A tutte le barche partecipanti una targa ricordo, un premio speciale in ricordo del fra-tello HM Pietro Cazzulo a Marco Lupi, della Tavola di Porto Maurizio.
Una targa dedicata a Chiara Vagnoni, recentemente scomparsa, in ricordo del forte spirito di fratellanza che la animava, è stata omaggiata a Michel Demarteau di Tolone.
Una Targa dedicata ad Angela Brunetti, ambasciatrice in Francia della Tavola di Porto Maurizio, è stata assegnata al lgt della Tavola della Costa Azzurra George Damato.
Il premio speciale del Gran Commodoro è andato alla tavola di Roma, ritirato dal lgt Roberto Russo.
Il premio speciale del trofeo Moschini è stato assegnato a Sweden, il 36 piedi dell’omo-nimo cantiere portato dal Connestabile Maurizio Piantoni.
Infine il trofeo Moschini, grazie all’abilità marinaresca di Fabio Scarpellini, skipper di “Occhi azzurri” è stato assegnato alla tavola di Cagliari.
Domenica mattina gli occhi di Carlotta Marchegiani, scrivano della tavola di Porto Mau-rizio, che ha compiuto lo sforzo organizzativo maggiore, sprizzavano felicità, il suo tra-dizionale sorriso rispondeva ai ringraziamenti ed ai saluti di tutti…. è stata una gran bella festa.
Giorgio Centaro Lgt Tavola di Porto Maurizio